Mi chiedevo se qualcun altro mi avrebbe chiamato per altri film. Ero nella mia casa Westhampton Beach. Dopo pranzo andai in camera da letto per un sonnellino, portando carta e penna. Scrissi solo due parole: Younge Frankenstein. D' istinto buttai giù due pagine su un medico che scopre di avere in eredità il castello di Frankenstein in Transilvania». Wilder, com' è nato il sodalizio con il regista Mel Brooks? Una notte dopo lo spettacolo raggiunsi il camerino di Anne e ci trovai Mel.
È stato amore a prima lettura; quel suo stile morbido e avviluppante conquista fin dalla prima pagina e la storia di quella coppia di sposi in vacanza non mi ha affidato per tanto tempo dopo che avevo finito di leggere. Noi non disponiamo di poco tempo, ma ne abbiamo perduto molto. Perché ci lamentiamo della natura delle cose? Essa si è comportata in maniera benevola: la attivitа è lunga, se sai farne abituato. Infatti tutto lo spazio rimanente non è vita, ma tempo. I vizi premono ed assediano da ogni brandello e non permettono di risollevarsi oppure alzare gli occhi a discernere il vero, ma li schiacciano immersi ed inchiodati al piacere. Giammai ad essi è permesso rifugiarsi in se stessi; se talora gli tocca per accidente un attimo di tregua, come in alto mare, dove anche dopo il vento vi è perturbazione, ondeggiano e mai trovano pace alle loro passioni.
Caratteristiche da una storia vera che ha inizio nella Londra della fine anni 40, il film racconta l'amore, in un primo tempo impensabile, tra il principe ereditario del Botswana e una giovane impiegata bianca londinese. In quell'occasione abbiamo incontrato anche la protagonista effeminato del film Rosamund Pike. Sotto il trailer italiano del film potete capire la nostra intervista: Meno male affinché non ho mai saputo delle difficoltà nel riuscire a fare questo pellicola, esordisce Rosamund Pike, Avrei avuto molta ansia. Come è arrivata a bordo?
Lo sanno bene i protagonisti di questa rassegna: tra crisi di pianto, immedesimazioni andate troppo oltre e rischiose immersioni subacquee queste star ne hanno certamente passate delle brutte. Non mancano nemmeno due assoluti protagonisti di Game of Thrones, entrambi fortemente provati dallo affaticamento delle aspettative sulla serie. Ma nel caso di Emilia Clarke ci sono anche e soprattutto i suoi drammatici problemi di salute a incidere. I risultati, naturalmente, non possono che individuo stati terribili. Il motivo è elementare a dirsi: gli hobbit hanno dimensioni molto inferiori rispetto a Gandalf e di conseguenza è stato necessario adoperare la computer grafica per queste scene.
Come donna ha un grande carisma e un fascino, una sensualità che riportano a una classe e a ciascuno stile abbastanza introvabili. È da questi spettacoli che partiamo per la nostra intervista. E anche un grande addestramento di memoria, come prima cosa… Dunque, se ci manca quello a noi attori, stiamo freschi. Ho sempre adorato Shakespeare, soprattutto i versi, e quando vivevo a New York tutto il mio poco tempo libero era intitolato a leggermi e impararmi soprattutto le scene a due.