
Come ogni qualvolta ci vediamo una settimana prima della partenza mi date le Sue indicazioni in merito a cosa mettere in valigia, attraverso una chiacchierata via Skype, è stata emotivamente molto intenso rivederLa di nuovo in skype e attraverso la webcam in quanto è trascorso del tempo del nostro ultimo incontro Padrone. Ci sono situazioni che per alcune persone sono la normalità, per altre sembrano eventi eccezionali che procurano dentro di sé ansie ed emozioni intense Padrone. Questo è il mio caso, in quanto da parecchio tempo non stavo fuori casa per alcuni giorni e altrettanto non viaggiavo in treno per conto mio e questo Lei lo sa Padrone. Poi dentro di me non so perché piacere alla fufy sarebbe stato per me un ulteriore passo avanti nel Suo mondo Padrone. La sera prima della partenza non ho dormito un granché mi sentivo frizzante, con immense vibrazioni dentro di me che cerco di mascherare con chi mi stava accanto per incutere anche tranquillità ad una situazione che in casa portava grosse preoccupazioni Padrone. Arrivata alla stazione concordata, scendo dal treno e Lei è li con la Sua cagnolina al seguito che mi attendevate, come da Lei consigliato mi chino in modo che siamo alla stessa altezza e le faccio annusare il palmo della mia mano, sono molto felice perché non abbaia e quindi questo significa che le sono piaciuta Padrone. Durante tutto il viaggio la Sua cagnolina è rimasta accucciata ai miei piedi con la testolina appoggiata alle mie gambe tranquilla e beata Padrone.
Sono passati quasi tre anni e non ho mantenuto le vecchie amicizie. Ho cambiato città e sono diventato Giulia o Julia. Mia sorella, a collera di raddrizzare cazzi è rimasta gestante di uno straricco cocainome e si è sposata. Io continuo ad individuo bisex, ma mi sono ambientato in questa nuova città del Nord Italia e tutti mi conoscono più nella mia versione femminile che bisex. Una volta un carissimo amico, gestore di un club privè a Milano mi chiama chiedendo la mia disponibilità a presentare, una domenica pomeriggio, una festivitа presto il suo locale, era da tempo che non prendevo un microfono in mano ma accettai comunque per fargli un favore. Torno per un attimo in sala, incrocio Fabrizio seduto ad un tavolino con qualche affezionato ed amico, lo saluto e vado a cena con i miei amici. Restiamo soli lui ed io per qualche minuto, parlando, mi fa una corte molto educata, si accomoda insieme noi un suo amico, sono venuti nel locale insieme in macchina, arrivano entrambi dalla provincia di Bergamo. Intavoliamo una conversazione a tre, guardando nel contempo le varie esibizioni BDSM affinché si svolgono in vari punti della sala. Mi alzo, mi tolgo il vestito corto, nero, resto in reggipetto, perizoma, calze autoreggenti e scarpe.
In chat si trova di tutto. La prima sera parlammo del più e del meno, lei è siciliana come me. Da quel momento cominciai a pensare seriamente che Gabriella era interessata a me. A quel punto decisi di parlare della relazione padrone-schiava per capire le sue reali intenzioni e le sue motivazioni.