
Manca l'ultimo capitolo per scrivere il finale, appuntamento dato ai Reds l'1 giugno al Wanda Metropolitano. Cambiano gli uomini, ma non lo spirito e l'approccio della squadra di Ten Hag, subito aggressiva e ai suoi soliti ritmi. Ci mette 4' per far saltare sui seggiolini il pubblico dell'Amsterdam Arena e far volare in grande stile Lloris, decisivo a mano aperta sul sinistro deviato di Tadic. Schizzano in piedi per la gioia sulla panchina olandese, l'Ajax ha già azzannato la gara. L'attaccante coreano è la prima minaccia per la difesa dell'Ajax, sguscia e si infila tra le maglie avversarie. Al 23' Lucas Moura taglia ma Dele Alli imbuca per Son, controllo e colpo di punta che non trova fortuna. Ancora Spurs, il tentativo di Eriksen arrivato a rimorchio è centrale e comodo per Onana. La risposta dei padroni di casa è affidata all'assolo di Tadic, il mancino da posizione defilata è troppo stretto per entrare sul palo lungo.
Competizione a senso unico che ha autenticazione prevalere gli ospiti, con i ragazzi guidati da coach, Federico Catania, generosi ed orgogliosi, autori di una competizione tutto cuore e agonismo. Dal altro quarto in poi la Libertas Alcamo ha fatto valere le sue qualità portando a casa il match ringraziamenti al nettissimo, finale. Adesso i giallorossoneri affronteranno un altro match fra le mura amiche, sabato 28 alle ore 18, contro la Minibasket Milazzo. La gara, bellissima, si è conclusa insieme il Cus Palermo. Gara decisa nei primi due quarti con i cussini che non riescono a prendere le giuste misure agli avversari. Poi la luce si spegne ed alla ammaliatrice è per i padroni di abitazione. Vittoria in casa contro la Originale, grazie ad una prova di altezza e carattere, con Edoardo Tomaselli e Marco Rosato mattatori della serata. Conseguente finale Cus Palermo 56, Master La sconfitta in trasferta contro la Green Basket, invece, ha il carattere del rimpianto, nel contesto di una gara bellissima ed equilibrata.

Il francese arriva in zona al antecedente tentativo e poi il copione non cambia: va giù. Una cosa è sicura Mickael arrampica davvero benissimo. Bensм qui, su questa spirale malefica, sembra serva davvero molto di più. E' secondo nella classifica provvisoria dopo lo Speed e per come si è messa finora il top lo porterebbe sulle stelle.
Generosi, operosi, mai piagnoni: è derby alla pari 30 marzo Ottavio Bianchi, 76 anni: nato a Brescia, vive a Bergamo Ottavio Bianchi, 76 anni: apparso a Brescia, vive a Bergamo Vincenzo Corbetta Questa emergenza ha messo in disparte la rivalità storica fra Brescia e Atalanta. Bresciani e bergamaschi: operosi, lavoratori, chiusi ma generosi come pochi, mai a piangersi addosso. Chissà se, quando si riprenderà a giocare non sarà prestissimo, purtroppola rivalità sarà come prima. Vengono i brividi a badare che una partita storica per i colori nerazzurri, il quarto di conclusivo di Champions contro il Valencia, possa essere stato il detonatore di un contagio pazzesco.
Confermata, dunque, la vittoria della passata clima in quel di Perugia dove le ragazze di mister Decaroli sconfissero la selezione Veneta per al termine di un match al cardiopalma risolto, esclusivamente nel finale, da una prodezza di Emanuela Bianco. Anche in quest'occasione è stata la giovane saluzzese a arginare le ostilità siglando, proprio allo cessare il finale. E pensare che nei primi minuti di gioco la circostanza non si era messa benissimo per le piemontesi che si erano fatte sorprendere dalla vivacità e dall'aggressività delle laziali. La rete laziale è nell'aria ed arriva pochi minuti dopo ad opera di Martinovic che, dopo una svista della retroguardia piemontese, insacca alle spalle dell'incolpevole Malosti.