
Noemi Diaz de Villegas Labrado 3. Via delle Corse vuota, una cosa mai vista. Alcune persone, forse due o tre sono andate a fare la spesa con la mascherina, le ho viste entrare nel Despar di fronte. La cosa che mi ha fatto pensare di più è che mio nonno oggi pomeriggio mi ha detto al telefono che non aveva visto una cosa del genere: la paura di non avere abbastanza da mangiare, i suoi amici che oramai tutti sono anziani che hanno paura di non sopravvivere, dal tempo della seconda guerra mondiale.
Discoteca in zona residenziale Ritengo affinché il Comune abbia richiesto le dovute prove acustiche prima di dichiarare la zona edificabile circa 10 anni fa e che tali prove includessero addirittura valutazioni dei periodi notturni in cui la sala da ballo era in attività. La prima mia domanda è se sia possibile che siano state omesse o lacunose queste prove. In ogni caso la precedente gestione non ha mai creato problemi in quanto la clientela era anziana e rispettosa di quelle norme che sono di buon senso oltre che di diritto. Da alcuni anni il locale ha cambiato gestione diventando una discoteca a tutti gli effetti. Essendosi trattato di un cambio di gestione e non di una cessata gestione e subentro di una nuova, il Comune non ha rivalutato in alcun modo le concessioni del locale e ad oggi ci troviamo con una discoteca di fronte a casa seppur viviamo in una zona dichiarata come residenziale, non mista o industriale. Il risultato è che durante ogni nottata di breccia, dalle ore 23 circa alle ore 05 circa la zona è invasa dai clienti del locale che ha un parcheggio insufficiente.

Quando tutto sarà finito Abbiamo deciso di scrivere lettere, articoli, pagine di agenda per raccontare come stiamo vivendo questi giorni difficili. Il mio disagio non è niente in confronto al fitta vero che stanno vivendo altri. Penso a quelli che hanno perso i loro cari, a coloro che non hanno più un parente, un affezionato, un genitore, un nonno. La mia lettera è rivolta proprio a esse, a tutti quelli che non hanno più a loro fianco una individuo amata. Questa lettera è per i cari cuori spezzati. Ed è addirittura per te che prima di avviarsi a dormire non dovrai mandare la buona notte al tuo amore di una vita. Il mio pensiero va a tutti voi, perché quando complessivo questo sarà finito non avrete un appuntamento, una riunione in famiglia oppure una festa tra amici ma un immenso vuoto da colmare, uno ambito da riempire. Noi, infatti, siamo tutti con voi.
In moto: si muovono a branchi, alcuni mi si mettono davanti, altri posteriore, una parte a destra e gli ultimi a sinistra. In bicicletta: in gruppo sono affiancati per quanto lo permette la carreggiata, se suono per avere strada, mi fanno degli inequivocabili segnali per farmi comprendere che devo avere pazienza. Se invece attendo diligentemente che mi lascino passare, mi segnalano di togliermi di torno in impazienza, io e la mia macchinetta sputa-veleno. A piedi: strada vuota, vedo un pedone sul marciapiede, vicino alle strisce pedonali, e prevedendo guai rallento. Allora comprendo che si è messo in posizione per attendere il mio guadagno. Bilbo Baggins Chi vuol individuo umorista?
Cambiano i suonatori, ma la musica è sempre quella. Campa cavallo che l'erba cresce. Cane che abbaia non morde. Cane non mangia cane.