
Quando il gioco d'azzardo diventa patologico » La trappola della sfiducia Nutrire un sentimento di fiducia verso gli altri è un prerequisito fondamentale per creare relazioni sane e soddisfacenti. Le persone che al contrario hanno difficoltà a fidarsi degli altri, nel corso della loro infanzia e adolescenza hanno vissuto condizioni di abbandono, abuso fisico o psicologico oppure hanno avuto figure di riferimento che mostravano atteggiamenti critici e sospettosi verso gli altri. Inoltre, a causa di questa convinzione avremo più difficoltà a creare e a mantenere i rapporti con le altre persone e tenderemo ad attuare schemi comportamentali coerenti con le nostre aspettative ed emozioni. Ad es. Altre volte la persona che non ha fiducia mette in atto un comportamento di evitamento nei confronti delle relazioni con amici o partner. Altre si aspettano che gli altri siano pronti a ingannarli e usarli e ritengono per questo di dover stare costantemente in allerta.
In lode di coloro che salvano Capo Dieter F. Molti anni fa, mi trovavo al Tempio di Francoforte quando ho notato una coppia anziana affinché si teneva per mano. Non appena qualche cosa comincia a rompersi oppure a consumarsi — o perfino quando semplicemente ce ne stanchiamo — la buttiamo e la sostituiamo con qualcosa di più aggiornato, qualcosa di più nuovo o di più luccicante. Lo facciamo con i cellulari, i vestiti, le automobili e, tragicamente, anche insieme i rapporti. Sono grato di appartenere a una chiesa che attribuisce capacitа al matrimonio e alla famiglia. I membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni sono noti in tutto il mondo per avere alcuni dei più bei matrimoni e alcune delle più belle famiglie che si possano trovare. Tuttavia, un matrimonio e dei rapporti familiari forti non avvengono solo perché siamo membri della Chiesa. Essi richiedono un attivitа costante e intenzionale. Ammiro ed encomio coloro che hanno preservato e coltivato questi rapporti eterni di importanza attivo.
La sera stessa lui mi ha scritto». Il lui in questione si chiama Alessandro e anche nella sua brandello reale di copione, il compleanno gioca un ruolo determinante, visto che «Il nostro primo incontro ha coinciso insieme il mio». Un particolare non da poco, che conferma una tendenza cresciuta nel tempo e divenuta ormai consolidata: sempre più persone cercano sul web relazioni durature, e non solo incontri mordi e fuggi. Ero sicuro, quindi, che anche dal vivo ci saremmo piaciuti e che il nostro competizione non ci avrebbe riservato brutte sorprese», spiega Alessandro. Sta tornando in apice, insomma, il romanticismo, quello tanto narrato dalle nostre nonne ma raramente abile dalle ultime generazioni.